Se chiedi a uno scout cosa c’è di speciale nell’essere scout, spesso la risposta che ti viene data è la seguente: “È difficile da descrivere, una sensazione che probabilmente solo gli scout comprendono appieno”.
Stephan Lucka conosce bene questa sensazione perché lui stesso è stato uno scout in gioventù. Con questo progetto ha voluto così avvicinarsi fotograficamente a questo “indescrivibile” e lo ha fatto tornando tra i Boy Scout, immergendosi ancora una volta in quel mondo a lui familiare.
I Boy Scout e le Girl Scout sono il più grande movimento giovanile del pianeta: sono circa 46 milioni in tutto il mondo, 260.000 in Germania. Gli scout formano il proprio microcosmo socioculturale, un piccolo mondo che riflette sempre un contesto sociale più ampio. Cosa rende ancora oggi attraente il mondo degli Scout agli occhi dei giovani in una società così accelerata, consumistica e high-tech? Le immagini cercano di dare una risposta visiva alla domanda a cui è così difficile rispondere per la maggior parte degli scout e restituiscono un racconto fedele di crescita, amicizia e intimità, ma anche di rispetto e considerazione, su come vogliamo trattarci gli uni con gli altri e su come possiamo vivere insieme.
Stephan Lucka è un fotografo freelance che vive a Dortmund, in Germania. Si è laureato in fotografia presso l’Università di Scienze Applicate di Dortmund. Si occupa di reportage, fotografia documentaria e ritrattistica. Stephan usa la fotografia per conoscere in profondità le connessioni che si creano tra gli esseri umani. I suoi progetti esplorano il concetto di identità in un contesto sociale o culturale. Prima di diventare un fotografo, ha lavorato come musicista professionista. I suoi lavori sono stati pubblicati su STERN, Der Spiegel, GEO e Die Frankfurter Allgemeine Woche.